“UN UOMO E’ RISPETTABILE SOLO IN QUANTO PORTA RISPETTO”
Inviato da Vincenzo Andraous il Gio, 27/10/2016 - 10:29
Giovanissimi che prendono a pugni i docenti, che denudano le coetanee e le violentano, che picchiano a sangue un compagno fino a renderlo più morto che vivo, un pari età diversamente abile preso a calci, tutto ciò senza un sussulto di vergogna, emozioni costantemente in apnea asfissiante. Non si tratta più di solo bullismo, oggi dovrebbe esser meglio conosciuto il disagio relazionale, attraverso questa inondazione mediatica travolgente, quanto inarrestabile.
Eppure nonostante l’esposizione dirompente, l’impressione che se ne ricava, è che non c’è sufficiente consapevolezza della realtà che ci circonda, come se il moltiplicarsi di accadimenti e letterature più o meno sgangherate, spingano a una minore comprensione della drammaticità che ci investe tutti, al punto da condurci lontano dalla sostanza delle cose, la quale sembra più circondarci e restringerci, piuttosto che responsabilizzarci di fronte a un presente tutto da ricostruire, ma non con la paglia delle promesse facili a bruciare, come ha ben detto qualcuno. Forse è il caso di tentare di parlare comprensibilmente e correttamente su cosa è possibile dire a un adolescente imbizzarrito affinché s’arresti e impari a contare fino a dieci prima di ripartire per una guerra che spesso non fa prigionieri. >> leggi tutto