Il saluto di Antonietta Mondello

Benvenuti e grazie per aver scelto di partecipare alla presentazione di questo nostro libro.

Dico nostro a ragion veduta perche’ esso è frutto di una bella e appassionata collaborazione tra Italia Nostra e SISUS, una collaborazione nata da una di quelle circostanze fortuite e felici che talvolta si verificano. Si potrebbe dire che e’ nata per caso perché, nonostante Lia Stancanelli ed io fossimo legate da un’amicizia antica bella e profonda, nel tempo e per i casi che la vita talvolta disegna ci eravamo un po’ perdute. Poi, non ricordo più in che occasione e per quale circostanza, ci siamo ritrovate. Ricordo anche che eravamo in macchina, non so forse mi riaccompagnava a casa ….

È certo che cominciammo a parlare di noi, delle nostre associazioni, dei sogni nel cassetto e a un certo punto le parlai di un desiderio che covavo da sempre, quello di realizzare nella scuola qualcosa che avvicinasse i ragazzi alla città, che suscitasse l’ abitudine, anzi l’ attitudine a “guardare” la città per riconoscerla come luogo identitario in cui sviluppare con consapevolezza le proprie relazioni e la propria vita. E quindi suscitare il desiderio di prendersene cura e di sentirne la responsabilità.

Perché cittadini non si nasce, si diventa.

Era il 2013: in quel periodo Italia Nostra di Messina aveva realizzato una serie di iniziative che avevano lo scopo di attirare l’ attenzione della città su alcuni temi roventi, come il quartiere del Tirone a quel tempo sotto la spada di Damocle di un progetto urbanistico devastante (che si e’ riuscito a bloccare) e anche di un convegno che mirava ad attirare l’ attenzione sulla zona falcata e sulle sue potenzialità dimenticate.

Così partendo da questi temi, che erano temi caldi e vivi, sono nati tutti i nostri progetti e i corsi di formazione. Alla realizzazione di questi hanno partecipato tantissime persone offrendo le loro competenze e la loro elevata professionalità e contribuendo a dare alle iniziative un grande valore aggiunto.

E a tutte loro va il nostro grazie.

E in conclusione vorrei dire che quando le scienze umane e sociali (SISUS) si incontrano con la custodia del territorio (Italia Nostra) accadono cose bellissime.