Appunti su un pomeriggio a Rondine

 

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Mentre era in corso il nostro incontro di formazione a Pergine siamo stati invitati a visitare la “Cittadella della Pace”, Rondine, che si trova in una splendida posizione nella valle dell’Arno.

7 Agosto 2014. Dopo una proficua mattinata di lavoro al “Fatai”, 20 minuti di percorso in auto tra gli alberi e ci troviamo proiettati in un luogo straordinario, anzi, come leggiamo sul loro sito (www.rondine.org/it/) “un piccolo borgo con un mondo dentro”.

Veniamo accolti da un’èquipe cordiale, sorridente, inclusiva: Franco Vaccari, presidente dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace onlus, e gli operatori, Ursula Armstrong, dell’Area Formazione, Luca Cappelli e Spinella Dell'Avanzato, responsabili del progetto "Quarto Anno Liceale d'Eccellenza a Rondine".

Giriamo felici e un po’ stupiti per le viuzze ripide, uno sguardo alla chiesetta, un affaccio sullo splendido paesaggio,una sosta sotto il gazebo, una chiacchierata come tra vecchi amici. Poi a pranzo tutti insieme, presidente, operatori, ospiti, ragazzi dello studentato, personale ... (davvero ottimi gli gnocchi allo zafferano!!!).

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rondine06Visitiamo lo studentato, che attualmente ospita ragazzi israeliani e palestinesi; la mission di Rondine è infatti quella di mettere insieme giovani di popoli “nemici” che rifiutano le logiche di guerra, e cercare di farne i leader di domani.

Infine, un “briefing” in cui ci confrontiamo per capirci meglio e trovare una via di reciproca collaborazione. Siamo in una saletta dominata da una parete su cui giganteggia la Gioconda: si dice infatti che Leonardo, passato sicuramente da questi luoghi, abbia messo proprio questo paesaggio sullo sfondo della sua Monna Lisa.

rondineFranco Vaccari racconta : Rondine vive da 17 anni, e il suo nome è quello della località originaria, di origine medievale, che deve probabilmente il suo nome al fatto che vaccariproprietaria del castello che dominava il borgo fosse la famiglia Rondinella.  «Molti di noi hanno iniziato a insegnare e hanno vissuto Rondine come un  luogo dove fare sperimentazione (con anziani, carcerati,  diversamente abili, obiettori di coscienza). Poi un viaggio storico con gli amici di La Pira ha fatto cambiare le nostre prospettive. Uno spettacolo teatrale ci porta in Russia e un padre russo ci dice “qui dovete chiamare i popoli perché facciano la pace”.... ma cosa significa questo?

Scoppia la guerra in Cecenia e ci chiamano per fare una mediazione di pace fra la Russia e la Cecenia. Finita la guerra i Ceceni chiedono di poter portare qui i ragazzi che non potevano più frequentare la scuola; con i ceceni abbiamo preso anche ragazzi russi. Tutto comincia con ... una lavatrice. Infatti proprio nella lavanderia esplodono i conflitti: i ragazzi ceceni non tollerano assolutamente di lavare le proprie mutande e i propri calzini insieme a quelli dei ragazzi russi! Abbandonano Rondine, irremovibili. È questo il momento in cui ci diventa assolutamente chiaro cosa vogliamo fare: non dovrà più accadere che ragazzi “nemici” non vogliano mescolarsi per condividere anche le più piccole miserie e necessità!».

Da allora Rondine diventa una storia di vita, di esperienze, di incroci; apre al sud del Caucaso, ai Balcani, (serbi, bosniaci, kosovari), poi israeliani e palestinesi, e l’Africa, l’India, il Sudan e gli Stati Uniti. Attualmente ospita circa 30 ragazzi che frequentano le Università, della Toscana e non solo.

Il tema forte del progetto educativo è come si costruisce /decostruisce il "nemico". L’esperienza viene condivisa con le scuole. Quest’anno, ad esempio, prendendo spunto dal centenario della prima guerra mondiale, i ragazzi di Rondine, che hanno vissuto la guerra, porteranno i ragazzi italiani nei luoghi della guerra (Trentino, Folgaria, Tonale) “I nostri ragazzi, che hanno la guerra nel sangue e che vengono qui per cacciarla via,fanno visitare ai ragazzi delle scuole la guerra ormai chiusa nei musei”, ci dice Ursula. Anche il Miur ha sposato il progetto facendone un progetto pilota con percorsi che non si esauriscano nella "visita", ma vengano poi seguiti nel tempo.rondine

Da settembre 2015 prenderà l’avvio il Liceo di eccellenza: un quarto anno liceale a Rondine per  giovani selezionati da tutte le regioni italiane, che frequenteranno una classe con percorsi comuni per i tre licei (classico, scientifico, scienze umane) ed altri specifici di ciascuno, e un terzo "percorso antropologico" di integrazione con lo studentato internazionale. Durante l’anno tre grandi viaggi: Strasburgo per riprendere il senso della cittadinanza, un’esperienza nei luoghi di approdo degli sbarchi e un viaggio nei luoghi della grande guerra. Questo quarto anno sarà riconosciuto dal ministero alla stregua di un anno all’estero e si sta cercando di ottenere borse di studio per ridurre i costi.

Prendo infine la parola presentando brevemente SISUS e Passaggi, e dando a nome di tutti la disponibilità a coinvolgere le “nostre” scuole in queste esperienze tanto significative. Ci piacerebbe anche poter condividere percorsi di formazione ... la strada è aperta, ci auguriamo di percorrerla insieme.

rondine09Un’ultima sorpresa: i “padroni di casa” vanno via e ci lasciano la piena disponibilità della sala. Rimaniamo così ancora qualche ora a lavorare sotto lo sguardo compiacente di Monna Lisa, immersi nel verde della collina che occhieggia dal dipinto e dalla finestra aperta accanto a noi.

Quando andiamo via ci portiamo la serenità dei luoghi, la cordialità delle persone, il senso di pace che  è nell’aria e anche dentro di noi.

Grazie!!!

Lia Stancanelli