Sintesi

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Il Liceo Economico-sociale verso il primo esame”
Seminario nazionale di avvio delle attività formative per la preparazione alla seconda prova scritta dell’esame

 

IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE con opzione ECONOMICO SOCIALE AL PRIMO GIRO DI BOA

Resoconto del seminario di Roma (13 novembre) e programma webinar


 

IL SEMINARIO

 

Nella grande sala dell’ ITIS ‘Galileo Galilei’ di Roma affollata di più di 300 tra dirigenti e docenti si è svolta la giornata di lavori, secondo il programma stabilito, ma reso noto ai partecipanti soltanto in carpetta e dunque nella stessa mattinata.

Dopo il saluto del Dirigente della scuola ospitante, prof. Carlo Cipollone, è toccato a Lia Stancanelli porgere il saluto e i ringraziamenti per conto di SISUS. Doverosamente è stato fatto anche a nome della presidente onoraria Clotilde Pontecorvo, ed è stato rivolto un affettuoso ricordo ad Anna Sgherri, recentemente venutaci a mancare.

Il dottor Paolo Corbucci, Dirigente Scolastico in forza alla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici del Miur ed infaticabile coordinatore dei lavori che hanno portato all’odierno seminario e alla progettazione complessiva del ciclo formativo, ha dato subito l’avvio agli interventi.

La dott.ssa Carmela Palumbo, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici del MIUR ha quindi presentato L’esame di stato nel contesto dei cambiamenti della scuola italiana, rassicurando che non si prevedono stravolgimenti rispetto all’attuale in quanto l’aspetto strutturale rimane quello vigente. Il Decreto relativo all’esame 2014/15 è al vaglio del Gabinetto del Ministro; la logica degli interventi che si faranno sarà nell’ottica del riallineamento delle tre prove scritte e del colloquio ai profili dei nuovi indirizzi, ma sono in corso degli aggiustamenti essenzialmente per quanto riguarda lo svolgimento della seconda prova scritta. Lasciando all’ispettore Branca il compito di soffermarsi sui particolari, la dirigente ha affrontato a grandi linee alcuni aspetti di carattere più generale. Rifacendosi alla consultazione sul documento “La Buona Scuola” e alle azioni di riforma che ne seguiranno, ha lasciato intravedere la possibilità di revisione dei profili dei vari Licei (una verifica è peraltro prevista dagli stessi documenti del Riordino). Venendo poi all’esame di stato di quest’anno, ha voluto rasserenare gli animi anzitutto riguardo alla metodologia CLIL - che prevede lo svolgimento di una disciplina non linguistica in L2 - assicurando che sarà data facoltà allo studente di svolgere l’esame di quella disciplina (posto che sia tra le materie d’esame) in modalità CLIL, ma solo se ve ne sono le condizioni in base al lavoro fatto nelle singole scuole, al livello raggiunto e ad ogni altra situazione di contesto che potrà emergere, nella consapevolezza che la situazione nelle scuole nel Paese è quanto mai varia e disomogenea. Ha tuttavia esortato a proporre moduli / unità didattiche anche laddove non sia possibile applicare integralmente la modalità CLIL, in quanto convinta comunque della sua validità.

il tavolo dei relatoriTornando infine sulla seconda prova scritta ha sottolineato che le scuole della rete LES sono state da tempo coinvolte in un dibattito da cui sono già emerse alcune indicazioni. C’è l’orientamento di dare agli studenti più opzioni per quanto riguarda la scelta della tipologia, scegliendo tra una prova più tradizionale (trattazione) ed una più impegnativa (studio di casi, soluzione di problemi). Nel concludere si è appellata ai presenti e alle scuole tutte invitandole a partecipare al dibattito aperto fornendo esempi di prove e condividendo le esperienze.

Il Coordinatore del servizio tecnico ispettivo del MIUR dott. Francesco Branca ha parlato degli Orientamenti sulle prove d’esame, dando qualche particolare in più su come si prevede potrà svolgersi la seconda prova scritta, e focalizzando stavolta i LES. Anche lui ha iniziato con il rassicurare l’uditorio, ben sapendo che si tratta di un problema che suscita ansia negli studenti e negli stessi docenti. Si è detto quindi lieto di avere un’occasione di incontro e di interlocuzione che parte oggi in presenza e proseguirà sul web.

Andando nello specifico, ha osservato come l’esame di stato dovrebbe, a norma della legge 425/97, certificare il livello di competenze raggiunto, e che tuttavia siamo ancora lontani da quella situazione ottimale, anche se in moltissime scuole si è comunque lavorato per competenze. L’obiettivo rimane dunque quello di una stretta correlazione tra prove e competenze, con l’applicazione del principio di gradualità in modo da consentire che il sistema possa essere verificato per primi elementi evitando un impatto troppo forte con situazioni nuove.

La seconda prova scritta sarà probabilmente articolata per livelli: agli studenti saranno sottoposte questioni ampie di carattere generale e offerta una serie di possibilità a complessità crescente per approfondimenti successivi. Questi potrebbero essere proposti con una batteria di quesiti (a risposta univoca, multipla o aperta), miranti a chiarificare e ampliare il tema generale. In tal modo si propone una prova che tutti gli studenti potranno affrontare, e al contempo sarà possibile per loro integrare e approfondire dimostrando il livello di preparazione raggiunto secondo i percorsi formativi seguiti nel corso dell’anno.

Si prevede l’alternanza tra le materie d’indirizzo Diritto/Economia e Sociologia/Metodologia della ricerca; la scelta ultima spetta al Ministro. Come anticipato dalla dottoressa Palumbo, la prova potrà essere svolta in una tipologia a scelta tra trattazione di problemi e analisi di casi (presentati anche con l’ausilio di documenti, grafici, tabelle, statistiche).

Il dottor Branca anticipa infine che tra dicembre e gennaio saranno costituiti presso il MIUR gruppi di lavoro di docenti con il compito di stabilire i criteri per lo sviluppo delle prove e di proporre le prove, tra le quali il Ministro sceglierà quelle dell’esame 2015. Si unisce quindi all’invito ad una collaborazione più ampia possibile, in modo che siano le scuole stesse protagoniste e tutto questo possa infondere serenità ai ragazzi e ai docenti.

Per presentare il progetto degli economisti hanno preso la parola il prof. Aldo Montesano, docente di Economia politica nell’Università Bocconi di Milano e presidente della SIE, che ha esposto Natura e metodi dell’economia politica, e il prof. Roberto Fini, presidente dell’ AEEE-Italia, docente di Economia Politica nell’Università di Verona, che si è soffermato su Diritto & economia: una relazione pericolosa? Qualche riflessione sul nesso fra discipline (apparentemente) distanti in vista dell’esame di Stato.

Gioia Cristofaro Longo con Luigi MantuanoÈ toccato poi alla prof.ssa Gioia Di Cristofaro Longo, docente di Antropologia Culturale nell’Università “La Sapienza”di Roma, fare per conto di SISUS Una rilettura delle Indicazioni nazionali in funzione del nuovo esame, (leggi la relazione)  mentre la dott.ssa Francesca Traclò, direttore della Fondazione Rosselli ha illustrato Un esempio di prova di esame: "Quali politiche per contrastare la disoccupazione giovanile" (vedi le slide).

Infine sono stati illustrati i webinar programmati per i docenti della classe di concorso A019 (dal dott. Francesco Silva, presidente onorario dell’AEEE-Italia) e quelli per i docenti della classe di concorso A036 (dal prof. Luigi Mantuano, componente del CTS di SISUS).

Per quanto riguarda il programma dei webinar di Scienze Umane , il prof. Mantuano, piuttosto che elencare i contenuti (già in carpetta a disposizione dei presenti) ha chiarito le modalità con le quali intendiamo procedere. Premesso che la relazione di Gioia Longo è da leggersi come contorno e contesto ai temi che saranno sviluppati nei webinar (e che sono i temi grossi delle Indicazioni Nazionali per il quinto anno), è importante puntualizzare a che serve lo strumento e come l’abbiamo pensato. Partendo dall’assunto inderogabile che non siamo meri trasmettitori di conoscenze, bensì docenti-ricercatori, in fruttuosa interazione con il mondo universitario, abbiamo strutturato i webinar, per così dire, “a due voci” : un forte contributo teorico da parte del docente relatore, e una mediazione didattica di un nostro docente, in modo da calare subito “in situazione” l’intervento di formazione. Ha infine evidenziato il ruolo centrale delle Reti, invitando i docenti ad elaborare moduli e scambiarli sui siti dei LES (www.liceoeconomicosociale.it) e di SISUS (www.lasocietainclasse.it) in modo da giungere all’appuntamento del prossimo esame di stato con un buon bagaglio di esperienze comuni e quindi in un clima sereno e positivo.

Nel chiudere i lavori della mattinata il dott. Corbucci ha rilevato l’importanza dei contenuti disciplinari proposti per la formazione nell’ambito di Diritto e Economia e di Scienze Umane e sociali, auspicando tuttavia per il futuro una reale integrazione anche nei programmi tra settori che già nella sostanza sono espressione di una realtà multiprospettica e complessa.

 

I WEBINAR

Il termine webinar è un neologismo, ed è stato coniato fondendo i due termini web e seminar. Tecnicamente è un seminario o una lezione online che si può seguire comodamente da casa, dall’ufficio o da un qualsiasi PC con accesso ad internet, in un giorno e ora stabiliti.

Si tratta di una modalità di insegnamento moderna ed efficiente, grazie alla quale durante l’esposizione del docente, il partecipante ascolta dal proprio PC la voce del relatore, vede lo scorrere delle slide o del materiale utilizzato, e può interagire scrivendo le proprie domande nell’apposita chat e il docente può rispondere in chat o viva voce.

Partecipare ad un webinar è molto semplice e non richiede alcuna competenza tecnica. Il partecipante, dopo essersi iscritto, riceve una mail contenente un link di conferma con le poche istruzioni necessarie e i riferimenti temporali entro cui collegarsi. Si tratta quindi di uno strumento flessibile, efficiente e pratico. (vedi dettagli qui)

L’avvio del ciclo dei Webinar avverrà giovedì 27 novembre 2014, alle ore 14.30 con una lezione di Tito Boeri, dell’Università Bocconi di Milano, su “Lavoro e capitale umano”. Altri  Webinar curati dalle Associazioni SIE – AEEE seguiranno anche a dicembre (vedi programma), mentre il programma dei Webinar curati da SISUS e dalla Fondazione Rosselli partirà martedì 13 gennaio 2013 con una lezione di Giovanni Dessì, responsabile dell’area Studi e Ricerche dell’Istituto Luigi Sturzo e professore associato di Storia del pensiero politico nel Dipartimento di scienze storiche, filosofiche, dei beni culturali e del territorio presso l’Università di Roma Tor Vergata, sul tema “Politiche globali e diritti universali, guerre e conflitti”.

Ogni Webinar inizierà alle 14.30 per terminare attorno alle 15.40.

Per partecipare  occorre  effettuare una registrazione alla pagina:    https://attendee.gotowebinar.com/register/3684603465316925698.

 Dopo l'iscrizione l’interessato riceverà un'e-mail di conferma con le informazioni per collegarsi al webinar.

Riportiamo, a conclusione, le raccomandazioni del dott. Paolo Corbucci, Dirigente Scolastico in forza alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del MIUR e coordinatore dei lavori del seminario di Roma nonché della progettazione della formazione in vista dell’esame di Stato:

 

 

«Cari Colleghi Dirigenti scolastici e Docenti,

 come sapete il prossimo giovedì 27 di novembre alle ore 14.30 inizia  con una lezione di Tito Boeri, dell’Università Bocconi di Milano, il ciclo dei Webinar che abbiamo organizzato in vista dell’esame di stato 2015 del LES.

I temi e i relatori, messi a punto congiuntamente da AEEE, Fondazione Rosselli, SIE e SISUS, sono significativi e siamo certi che sapranno suscitare  l’interesse di tutti coloro che sono attivi nei LES, in particolare i docenti di  Scienze Umane e di Diritto/Economia, ma non solo.

Suggeriamo che nelle scuole che fanno parte della rete nazionale  i docenti coinvolti assistano in gruppo ai Webinar, per poi commentarli e avviare un lavoro didattico comune. 

Ogni altra utile  informazione  è consultabile alla pagina:  http://www.liceoeconomicosociale.it/lezioni-economico-sociali/

Cordiali saluti e auguri di buon lavoro»