L’ACQUA CALDA DELLE SOLITE PAROLE
Inviato da Vincenzo Andraous il Mar, 04/01/2022 - 12:13
Sui quotidiani appaiono articoli e interviste più o meno strabordanti buone intenzioni da parte della politica, mentre gli operatori scrivono di concerto il copione delle disfunzioni che generano disumanità e intollerabilità nel carcere italiano.
Sfogliando le pagine dei giornali si nota un metodo artigianale poco propenso a educarci a conoscere il mondo penitenziario, riducendolo a qualcosa che appare lontano e sembra non dover preoccuparci, perché noi siamo sicuri che non ci finiremo mai lì dentro. Invece, la carta stampata non ce lo dice, ma in quel calderone di misfatti e illegalità ci continua a finire dal lattaio al meccanico, dal dottore al professore, dall’uomo di legge al malvivente meno incallito, nessuno escluso. >> leggi tutto