Stage triennale a Palazzolo sull'Oglio (BS)

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PROGETTAZIONE DIDATTICA INTEGRATA DELLO STAGE FORMATIVO NELL’INDIRIZZO SOCIETÀ E RISORSE UMANE
CLASSE VF DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI a.s. 2006/2007 - PALAZZOLO SULL’OGLIO - BRESCIA

Relazione presentata in occasione degli Esami di Stato


 

Lo stage formativo : un percorso triennale tra territorio e discipline

Il Liceo delle scienze sociali prevede, come sappiamo, l’interruzione delle lezioni per una settimana (90 ore in tre anni) per la realizzazione dello stage formativo.

Non casuale è l’aggettivazione dello stage, “formativo” e non professionalizzante, in quanto mira a testare sul campo le abilità degli studenti e il percorso disciplinare progettato.
Lo stage, in questi primi tre anni di sperimentazione, è stato un notevole impegno per docenti e studenti ed ha rivestito un ruolo strategico perché ha consentito di attrarre e sintetizzare aspetti diversi e significativi del fare scuola e del fare formazione infatti:

  • ha portato, dentro la scuola, l'esterno, tutto intero, con le sue contraddizioni, complessità, zone d'ombra, incertezze e valori quindi è stato occasione per una riflessione sul mondo sociale esterno
  • ha messo in campo risorse appartenenti contemporaneamente alla sfera affettiva,
  • cognitiva, culturale, consentendo ai ragazzi di mettersi alla prova in una situazione di rischio controllato e di risolvere problemi autentici
  • è stato incardinato nel curricolo coniugando quindi i saperi alla dimensione pratico- operativa
  • ha utilizzato come strumento principale di ricerca l'osservazione partecipante, la
  • progettualità, la reciprocità tra saperi ed esperienza;
  • ha attivato una necessaria solidarietà organizzativa, faticosa ma imprescindibile, giacché ha riguardato tutto il Consiglio di classe, la classe i genitori, ma anche il preside e il personale di segreteria;
  • ha permesso un rapporto di co-educazione con le istituzioni del territorio.

 

Finalità

  • Storicizzare alcuni nodi della società contemporanea come mondializzazione, globalizzazione, organizzazione, complessità, flessibilità, perdita di identità collettiva, ma anche bisogno di riconoscimento di specificità più individuali, culturali, etniche o sociali attraverso l’approfondimento interdisciplinare e l’osservazione partecipante condotta sul campo.
  • Lo stage così condotto mira a far costruire allo/a studente/ssa mappe di orientamento in alcuni settori della società complessa, ma anche consente allo/a studente/ssa una riflessione su di sé e sulle proprie capacità relazionali e lo/a orienta rispetto alle scelte future di studio e di lavoro.

 

Tempistica

  • Nella prima fase dell’anno, preparazione teorica sui temi disciplinari di base e approfondimento monografico da parte dei gruppi relativo al settore oggetto dello stage.
  • Osservazione partecipante della durata di una settimana nel corso della quale la classe, suddivisa in gruppi, è completamente esentata dalle lezioni e segue gli orari che ogni organizzazione propone e concorda. Non c’è un monte ore fissato. Nei momenti vuoti tiene un diario di bordo o incontra i docenti tutor o risolve i problemi che di volta in volta si presentano;
  • Riflessione e stesura di un dossier sull’esperienza.
  • Ogni gruppo, al ritorno dall’esperienza di osservazione, scrive un report e riflette sull’intero percorso, allo scopo di mettere in relazione le conoscenze teoriche e l’esperienza diretta e quindi di elaborare un personale punto di vista.

 

Metodologia risultati attesi

  • Dalla comprensione spontanea alla conoscenza consapevole
  • Lezione frontale - Lezione dialogata - Interventi di specialisti esterni - Stimolo e sollecitazione al dialogo guidato - Esercitazioni in classe - Lavori di gruppo - Lavori interdisciplinari - Approfondimento di temi specifici -Libri di testo , riviste specialistiche, quotidiani -Visione Filmati e Films
  • Osservazione partecipante
  • Stesura di un Report: Relazione di stage

 

 

Scuola: 

Un’esperienza lunga tre anni

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Primo anno: "Alle radici dell'identità"

Nel corso dell’anno scolastico 2004-2005 gli studenti hanno effettuato lo stage presso le Scuole materne statali di Palazzolo sull’Oglio, a seguito di un percorso di approfondimento incentrato sui processi di formazione dell’identità personale, sociale di genere.

La tematica era “Alle radici dell’identità”. Sono stati prodotti quattro Quaderni dello stage che illustravano sia l’ipotesi progettuale che la rielaborazione fatta dagli studenti. I materiali erano stati presentati dalla classe in una conferenza di fine anno a studenti e docenti interni e alle maestre delle scuole materne con cui il Consiglio di classe ha aperto, grazie allo stage, una collaborazione e confronto che potrebbero portare significative riflessioni sulla tematica del curriculum verticale.

 

Secondo anno: "Paese-Città-Metropoli"

Il secondo anno, 2005-2006, il Consiglio aveva adottato come sfondo integratore della programmazione il rapporto tra Paese - Città – Metropoli e ciò ha moltiplicato le famiglie occupazionali cui rivolgere lo stage annuale.

Infatti la riflessione si era polarizzata sui seguenti sottotemi e luoghi:

  • energia e ambiente: SogeIm
  • nascita dei non luoghi: Centro commerciale Europa
  • nuove marginalità e precarizzazione del lavoro: Agenzia interinale Adecco
  • migranti e cittadinanza: Ufficio migranti del Comune di Brescia

 

Terzo anno: "Agio e disagio negli spazi urbani"

L'ultimo anno (2006-2007) si è posto come tema di fondo della progettazione disciplinare la riflessione su “Agio e disagio negli spazi urbani tra moderno e postmoderno: contemporaneità, complessità, globalizzazione”, i luoghi che hanno accolto i nostri ragazzi e gli ambiti di osservazione, riflessione e elaborazione sono stati:

  • Cooperativa “La Nuvola” di Palazzolo- disabilità e malattia mentale
  • Casa famiglia Suore poverelle di Capriolo - ragazze madri e minori in difficoltà ONG “Fratelli dell’uomo” Milano - formazione alla mondialita’ e interdipendenza ASM di Brescia - ambiente e sviluppo sostenibile
  • Residenza Pompeo Mazzocchi di Coccaglio – invecchiamento della popolazione e assistenza per anziani
  • Il Giornale di Milano - cultura e comunicazione

A conclusione degli stage gli studenti hanno sempre redatto una relazione espositiva e rielaborativa, individuale o di gruppo, sull’esperienza fatta, che ha permesso al Consiglio di esprimere un “ voto di stage” che veniva preso in considerazione in sede di scrutinio finale sulle discipline esplicitamente coinvolte per una percentuale dello 0.25 di punto (vedi scheda allegata).

Nell'ultimo anno la relazione è stata redatta come sintesi dell’esperienza sul campo e come primo momento di sistematizzazione e di riflessione per la scelta dell’argomento di approfondimento interdisciplinare di avvio del colloquio di esame. Pertanto gli argomenti di avvio del colloquio hanno preso le mosse dall’esperienza di stage, come risulta già abbastanza evidente dai titoli di tali percorsi di approfondimento (vedi elenco di seguito riportato).

Dodici studenti su quattordici si sono collegati all’esperienza dell'ultimo anno, due studentesse hanno trovato più interessante sviluppare tematiche incontrate nei precedenti anni, ma strettamente attinenti a loro curriculum formativo.

 

 

Quadro sinottico riassuntivo

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stage palazzolo (bs)

Argomenti scelti dagli studenti

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Argomenti di approfondimento
scelti dal candidato per l’avvio del colloquio
 
 
 
COGNOME
NOME
Titolo
 1.
AGOSTI
PATRIZIA
Terra madre: utilizzo sostenibile delle risorse
 2.
BARA
MICHELA
Disabilità e società: Art. 38 della Costituzione italiana
 3.
BERTOCCHI
DANIELA
L’infanzia e il gioco
 4.
COSTA
STEFANIA
Il silenzio delle donne
 5.
DOLCINI
CECILIA
Africa: passato, presente e futuro
 6.
GHEZZI
LUCA
Società urbane: produrre, consumare,riciclare
 7.
GHILARDI
ELENA
Anziani, una risorsa
 8.
GOZZINI
CRISTINA
Umanità : una sola razza.
 9.
MAFFEZZONI
SARA
Lavoro contemporaneo
10.
MIGLIORATI
SARA
Non luoghi: appunti di contemporaneità
11.
NEGRETTI
ARIANNA
Servizi sociali e anziani
12.
PATELLI
DANIELA
Follia e crisi dell’Io
13.
PEDRONI
VANIA
La democrazia della  stampa
14.
TENGATTINI
SARA
La legislazione sociale degli anni ’70 attraverso il racconto giornalistico