La Bibliotechina di Clotilde

Senza nessuna presunzione di esaustività, abbiamo pensato che potrebbe essere gradito ai nostri lettori se creassimo una sezione per raccogliere gli interventi di Clotilde alle iniziative - nostre e non - già pubblicate sul nostro sito o altrove, o anche inedite, le recensioni ai suoi libri, le interviste e quant'altro ciascuno di noi abbia piacere di condividere con gli altri.

Non una rassegna di novità, piuttosto un modo per ritrovare, a colpo d'occhio, ricordi, testimonianze e soprattutto le Sue lezioni di vita.

Qui troverete i link ai documenti man mano che saranno pubblicati.

I LINK

L'elenco è da considerarsi work-in-progress: viene costantemente aggiornato man mano che si reperiscono altri documenti.

 

Documento fondativo del Liceo delle Scienze Sociali (del Gruppo di Lavoro per l'indirizzo di Scienze Sociali, tra cui Clotilde Pontecorvo)

Interventi ai  convegni della Rete "Passaggi" 

Scritti con Lei

Inediti ... o quasi

"Insegnare a tutti gli alfabeti della cittadinanza" di Luigi Mantuano in ricordo di Clotilde Pontecorvo. Dall'Osservatore Romano del 29/12/2022 p.5

 

 

I convegni della Rete "Passaggi"

Clotilde Pontecorvo è stata l'anima di parecchi Convegni organizzati dalla rete autogestita dei Licei delle Scienze Sociali "Passaggi".

Rimandiamo qui ad alcuni dei Suoi interventi.

Trent'anni dopo: le scienze sociali nella scuola (Lucca, 31 marzo 2007)

Quale ruolo, oggi, per "Passaggi" e SISUS? (Latina, 23 marzo 2013)

Inediti ... o quasi

 

In questo spazio ospitiamo scritti di Clotilde Pontecorvo che hanno avuto una circolazione limitata (perchè su atti di associazioni, giornali e riviste delle scuole ...), e perciò magari sconosciuti ad un più vasto pubblico, o sbobinature di interventi a seminari, convegni, ecc.

Si tratta di documenti preziosi, la cui "attualità" - anche quando siano trascorsi decenni - è davvero strabiliante.

Crediamo che renderli fruibili ai nostri lettori possa essere una operazione culturale utile e gradita. 

 

 

 

 

LA SCUOLA TRA SAPERE E PENSARE: CONTENUTI ESSENZIALI, PRATICHE DISCORSIVE E COSTRUZIONE DELL'IDENTITÀ

Relazione tenuta al Convegno Nazionale  "Sensate Esperienze per una nuova e diversa cultura della scuola - riforme strutturali - saperi - professionalità e forme di organizzazione" - tenutosi a Palermo, ITC "F. Crispi", dal 28 al 30 settembre 1998 (Dalla Rivista per la Scuola Secondaria Superiore "Sensate esperienze" n. 43-44, Giugno-Settembre 1999)

Scritti con Lei

 

A.M.Ajello, P.Di Cori, L.Marchetti, C. Pontecorvo, M. Rossi Doria, La scuola deve cambiare, l’ancora del mediterraneo,Napoli 2002

 

In un testo volutamente pacato nei toni ma forte per i contenuti, per le soluzioni proposte e per le argomentazioni offerte, si fa appello ai docenti, ai ragazzi e alle ragazze, a tutti gli educatori e ai cittadini per costruire insieme una scuola davvero pubblica e dunque finalmente libera e responsabile.

Dopo la caduta del centrosinistra e con il profilarsi di 'nuovi' orientamenti nella politica sulla scuola, c'è un allarme diffuso: è, infatti, in atto un attacco al diritto all'istruzione e cresce il disorientamento in chi fa scuola.
E' dunque tempo di riprendere ovunque la riflessione e richiedere con forza il cambiamento della scuola in direzioni precise, in modo da promuovere i diritti, il sapere e i progetti di vita di tutte le persone in crescita.

E' anche a partire da queste pagine molto dense che è possibile rilanciare una riflessione collettiva nel merito di cosa cambiare, e come e perché e di cosa conservare - come patrimonio importante - e come e perchè.

Ben sapendo che non esistono soluzioni facili e immediate.

 

 

C. Pontecorvo, L. Marchetti (a cura di), Nuovi saperi per la scuola. Le scienze sociali trent'anni dopo, Marsilio 2007

Il Consiglio italiano per le Scienze Sociali, a trent'anni dalla prima pubblicazione del fortunato volumetto Einaudi (1977) su "Scienze sociali e riforma della scuola secondaria", ha voluto dedicare al tema un nuovo studio cui ha contribuito un gruppo molto vivace di insegnanti di scuola secondaria superiore che hanno, negli anni trascorsi da quella prima pubblicazione, realizzato in modo intelligente e creativo delle pratiche didattiche assai innovative nell'area delle scienze sociali.

Ne è venuto fuori un volume che sembra possa essere utile a sollecitare l'opinione pubblica e i responsabili dell'istruzione, a tutti i livelli, a riaprire il dibattito sui contenuti culturali della scuola secondaria, nel quadro di una impostazione che ha da tempo attribuito alle scuole e ai collegi degli insegnanti una reale autonomia organizzativa e didattica.

 

 

C. Pontecorvo, A. Fatai, A. Stancanelli (a cura diì), E' tempo di cambiare, Valore Italiano, 2016

Lo spunto che ha innescato questa proposta culturale è nato dalla giornata di studio in memoria di Anna Sgherri, valida ispettrice centrale del MIUR la quale, a partire dalla fine degli anni Settanta fino alla conclusione del secolo scorso, ha attivamente sostenuto la formazione continua degli insegnanti di filosofia e scienze sociali, proponendo con grande impegno costanti azioni formative per i nuovi Licei delle Scienze Sociali allora appena istituiti.

Quell’incontro, che si è tenuto il 2 dicembre 2015 presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma “Sapienza”, ci ha fatto rivivere la temperie di innovamento educativo e di discussione pubblica sui temi della scuola a cui molti di noi hanno partecipato negli ultimi trent’anni del ‘900; quando anche il MIUR (allora Ministero della Pubblica Istruzione) si è molto impegnato nel seguire ed assistere i processi di costruzione dei curricoli delle scuole, supportando il lavoro didattico con piani di formazione nazionale per presidi e docenti ed inaugurando modelli formativi di grande validità, ciò che ha consentito scambi di idee, proposte, riflessioni, tra le scuole dell’intero Paese.

Pertanto il volume si propone di sollecitare la ripresa del dibattito sulla scuola secondaria, soprattutto intorno ai contenuti e ai metodi dell’istruzione in questo ordine di scuola, e la motivazione si fa ancora più pressante se constatiamo la pressochè assoluta assenza di queste tematiche nell’attuale dibattito culturale pubblico.

Qui la presentazioone completa del libro.