Interrogazione parlamentare sul LES

Dal sito ufficiale della Camera dei Deputati :

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01178

presentato da PICCOLOTTI Elisabetta

testo di Lunedì 19 giugno 2023, seduta n. 121

  PICCOLOTTI. Al Ministro dell'istruzione e del merito. — Per sapere – premesso che:

si apprende che nei giorni scorsi il Governo ha approvato un decreto che avrebbe come obiettivo «la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy»; tra le misure, è prevista anche l'istituzione del liceo del made in Italy che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe promuovere le conoscenze e le abilità connesse all'eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso liceale in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori;

dall'anno scolastico 2024/2025, l'opzione economico sociale del liceo delle scienze umane si fonderà nel percorso liceale made in Italy;

a parere dell'interrogante, l'istituzione del percorso liceale «made in Italy» rappresenta un provvedimento di bandiera che ha il duplice scopo di distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica dai problemi reali che affliggono il sistema scolastico nazionale e, soprattutto, di far passare in sordina gli altri provvedimenti previsti nello stesso disegno di legge che, invece, costituiscono la più grave minaccia messa in atto negli ultimi anni contro il modello di scuola inclusiva disegnato nella nostra Costituzione;

il percorso formativo previsto per il liceo del made in Italy risulta esclusivamente centrato sul bisogno di sviluppare nelle alunne e negli alunni competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi di un made in Italy esaltato in chiave quasi-autarchica;

l'istituzione di tale liceo rappresenta plasticamente quanto l'obiettivo del Governo sia quello di subordinare la formazione culturale del futuro cittadino esclusivamente alle esigenze delle imprese e del mercato del lavoro, per formare il futuro lavoratore «ambasciatore» delle eccellenze del made in Italy nel mondo;

l'istituzione poi, di un fondo istituito e gestito dal Mef per il «programma di risparmio e investimento per l'istruzione e la formazione avanzata», così come delineato, di fatto delegherebbe alla responsabilità del Mef e degli istituti di credito la lotta alla dispersione scolastica e, ancora una volta, misure così radicali e di cambiamento verrebbero assunte senza alcun confronto con le parti sociali rappresentanti del mondo del lavoro, delle famiglie e degli organismi di rappresentanza delle studentesse e degli studenti;

la cancellazione dell'opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane (Les), inoltre, annullerebbe tredici anni di arricchimento per studenti e docenti e di grande impegno per far sì che il Les fornisse un solido bagaglio culturale agli studenti;

la nascita del liceo economico-sociale ha colmato un vuoto nella scuola italiana proponendo un percorso liceale, centrato sulle discipline economiche, giuridiche e sociali, già presente nei sistemi scolastici europei, attento alla comprensione delle rapide trasformazioni economiche, sociali, culturali e ambientali del mondo contemporaneo e l'attuale contesto ha posto il Les in una posizione centrale e necessaria all'interno dell'offerta formativa del nostro Paese; l

a fusione nel percorso liceale made in Italy cancellerà quasi quattrocento Les e la loro peculiarità, riconosciuta nel tempo anche da associazioni di economisti come l'Aee Italia, la fondazione Rosselli e le università con le quali si sono instaurati rapporti di intensa collaborazione volti a favorire l'ingresso degli studenti nel mondo universitario;

l'identità del Les diverge radicalmente da quella del liceo del made in Italy perché poggia in particolare sul connubio tra scienze giuridiche ed economiche e scienze umane, mentre il disegno di legge del liceo made in Italy eliminerebbe dal quinquennio scienze umane e dal triennio scienze giuridiche;

il Les è oggi uno dei pochi licei in costante progressione, come confermato dai suoi tassi di crescita negli ultimi anni –:

se il Ministro interrogato non intenda adottare le iniziative di competenza volte a rivedere la scelta di istituire il liceo del made in Italy, mantenendo in ogni caso attivo l'indirizzo economico-sociale del liceo delle scienze umane.