IL SILENZIO PIU’ COLPEVOLE
Inviato da Vincenzo Andraous il Sab, 08/11/2025 - 15:37
Da tanti anni il carcere minorile del Beccaria sta nell’occhio del ciclone. Da tanti e troppi anni c’è un silenzio tombale come unica risposta a quanto oggi esplode e implode con tutta la forza di una ingiustizia eretta a sistema. Oggi se ne parla attraverso testimonianze, video-filmati, indagini a tutto campo divenute ormai inevitabili e certamente più che opportune sebbene in ritardo. A leggere i giornali, ascoltare le televisioni, a vedere le immagini di video rubati, le sequenze delle violenze messe in pratica nei riguardi di giovanissimi detenuti, si evince l’assenza del più derelitto moto di vergogna, nella più tumefatta delle coscienze. >> leggi tutto

Un altro ragazzo impiccato alle sbarre dell’indifferenza, un altro, un altro ancora. L’impressione che se ne ricava da questa inesauribile macelleria silente, è che qualcuno voglia combattere il mostro del sovraffollamento con un suicidio oggi e domani pure. Incredibile? Quando parliamo del pianeta sconosciuto, della sua esplosiva condizione di violenza e illegalità imposta, a molti viene in mente di indicare la cima di un iceberg, invece a ben pensarci è l’opposto e il suo contrario. Alla luce c’è proprio la teatralità di un avamposto della legalità costretto a una torsione così innaturale e quindi a una drammaticità che aggrava la ricerca di sicurezza e umanità nel recupero della persona detenuta, perché comunque di persone stiamo parlando.