

Ci scusiamo con i nostri lettori e con i corsisti, ma per impedimenti dei relatori l'incontro per la conclusione del corso "La Scuola per il futuro dell'Europa. Dalla proposta al progetto" previsto in presenza - a Roma - e online, il 24 maggio p.v., è slittato a data da destinarsi.
Sarà nostra cura avvisare in tempo utile, non appena sapremo la nuova data. >> leggi tutto
SISUS ha presentato alla Conferenza sul Futuro dell'Europa una proposta che è il frutto del percorso di formazione e laboratorio iniziato nell'isola di Ventotene / Santo Stefano nel 2021 col seminario "La scuola per il futuro dell'Europa" e proseguito con il Corso di Formazione "Dalla Proposta al Progetto".
Si concludono gli incontri con gli esperti nel corso di Formazione La scuola per il futuro dell’Europa. Dalla proposta al progetto, iniziato a gennaio.
Come da programma, giovedì 5 maggio prossimo, dalle ore 16.00 alle 18.00, Leonardo Becchetti, ordinario di Economia Politica nell'Università di Roma2, Tor Vergata, ci parlerà di : Le sfide per la sostenibilità. Cambiamento ed economia. Discussant sarà Claudia Petrucci. >> leggi tutto
Mercoledì prossimo, 20 Aprile 2022, dalle ore 16.00 alle 18.00 avrà luogo l' incontro, a cura del professor Roberto Gris, docente nel Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Verona.
Argomento: La scuola per il futuro dell’Europa. Dalla proposta al progetto:, Reale e virtuale.
Discussant : Antonella Fatai.
Ora di apertura della piattaforma 15:45, ora di inizio 16:00 >> leggi tutto
Ogni volta che il mondo adulto ne parla, usa parole vetuste, logorate, consunte dalla realtà che non è però quella di volta in volta trattata. Stasera nuovamente è così, si parla di giovani e movida, di giovani senza lavoro, di giovani mai pronti a cogliere l’occasione, quasi a voler intensificare presunte inefficienze socio-culturali.
Ho la sensazione che se ne parli per mettere da parte eventuali responsabilità, in una sorta di effimera autoassoluzione. Sul tema della famiglia, della scuola e del lavoro giovanile, l’assunto credo debba muovere i passi dalla consapevolezza che stiamo parlando di ultimi, si, proprio così, ULTIMI.