Liceo del Made in Italy: partenza in salita

Il Consiglio di Stato ha sospeso il parere sul regolamento del nuovo Liceo Made in Italy al via in questo anno scolastico. Per i giudici sono necessari chiarimenti che devono arrivare dal ministero dell'Istruzione.

Un esordio complicato dunque per il nuovo corso di studi che ha registrato 375 iscritti in tutta Italia, al di sotto delle aspettative del Governo. Nonostante i rilievi del Consiglio di Stato, il ministro delle Imprese Adolfo Urso assicura: “Il liceo va avanti”. 

Il parere del Consiglio di Stato - rincalza Valditara -  è interlocutorio e non definitivo. L'indomani infatti è pervenuto il parere della Conferenza Stato-Regioni, che è pienamente favorevole. Peraltro, nel parere del Consiglio di Stato non vengono poste osservazioni rilevanti e, dunque, non ci sarà alcuno 'stop'" 

Quindi, nonostante il flop conclamato in sede di iscrizioni, e la "rivincita" dei Les predestinati come vittima sacrificale sull'altare della "innovazione", e ciononostante in notevole crescita in tutto il Paese, Viale Trastevere non molla. Peraltro, con molte forzature anche di carattere normativo, il nuovo Liceo ha preso faticosamente il via in poche scuole, in gran parte paritarie. Vedremo se e quanto andrà lontano ... ma la nostra attenzione non si allenta.

Per i nostri lettori aggiorniamo la consueta raccolta di pareri sull'argomento.

Ecco il parere di Irene MANZI, responsabile nazionale scuola del PD:

LICEO MADE IN ITALY ENNESIMO FALLIMENTO GOVERNO (DIRE) Roma, 12 set. -

"Ecco cosa accade a fare le riforme di fretta, solo per inseguire un titolo di giornale: il liceo del Made in Italy dopo essere stato sonoramente bocciato dalle famiglie, viene bloccato dal Consiglio di Stato. L'ennesimo fallimento del governo Meloni. Il massimo organo della giustizia amministrativa, che esprime un parere obbligatorio e vincolante, ha espresso rilievi molto significativi che di fatto smontano questa riforma nata male e realizzata peggio. In particolare, manca il preventivo parere della conferenza stato-regioni e non sono previste le risorse necessarie. Adesso si allunga e non poco l'iter burocratico e la roboante riforma del nuovo liceo è rinviata a data da destinarsi. Ma erano state già le famiglie, i docenti e i dirigenti a mettere la parola fine a questa pseudo riforma, aderendo in modo molto limitato alla sperimentazione promossa dal ministero. Valditara invece di occuparsi di imporre la sua visione ideologica tra i banchi di scuola, stia più attento agli atti del suo ministero". 

Un editoriale del quotidiano Domanihttps://www.editorialedomani.it/fatti/liceo-made-in-italy-stop-consiglio...

Un articolo di Orizzontescuola con approfondimento sul parere del Consiglio di Stato