blog di Vincenzo Andraous
LA VIOLENZA
Inviato da Vincenzo Andraous il Dom, 14/01/2024 - 19:26
Ormai è un fatto scontato associare la violenza degli adolescenti con la maschera esibita dal rapper di turno. Govanissimi e minori spaccano teste e cose all’intorno, mentre qualcuno non meglio identificato disegna formulette sociologiche per attestare una italietta oppressa dal disagio più o meno esistenziale di cittadini fortemente esclusi e degli altri inclusi al punto da mettere in discussione il futuro perché del presente non rimane poi molto da indagare. >> leggi tutto
GIULIA E LE ALTRE
Inviato da Vincenzo Andraous il Sab, 25/11/2023 - 10:57
Era un bravo ragazzo. Era una brava ragazza, lei vittima innocente costretta al macero, due famiglie devastate dal dolore, lui in attesa di camminare in ginocchio per il resto della propria vita. Una bambina dolcissima e un ragazzotto innamorato, sembrava tutto al suo posto, una storia d’amore che come tante altre era giunta al capolinea. Niente di che preoccuparsi insomma. Ma la tragedia incombe in mezzo a qualche interrogativo, a qualcosa che assomiglia a un moltiplicarsi di eppure qualcosa era fuori quadro, eppure forse era un rapporto sbagliato, morboso, di possesso e non di condivisione. Eppure in amore la condivisione annulla ogni assedio e asfissia, anche se tra i giovani il linguaggio e la postura sono diversi, niente di che preoccuparsi. >> leggi tutto
IL POTERE DELL’INCONTRO
Inviato da Vincenzo Andraous il Lun, 25/09/2023 - 16:14
I ragazzi si danno appuntamento in chat, condividono tutto, in quel tutto ci sta dentro il recinto circondato dal filo spinato dove tutto può esser condiviso, appunto, anche le miserabilità più disumane. Attraverso i social, condividono e diffondono le immagini dei bulli per vocazione, dei maledetti per forza, della violenza, delle prevaricazioni, delle risse. C’è un uso sopruso della rete, arrivando a ingenerare una vera e propria malattia ossessiva compulsiva della comunicazione. Eppure nonostante quel che c’è ai bordi del percorso di ognuno e di ciascuno, che invoca risposte forcaiole e carcerocentriche, rimane a fare da ponte la vita e la conoscenza della cultura del bello, ripartendo dalle famiglie, dalla scuola, dall’oratorio, dall’importanza dell’incontro con chi alto è non per altezza fisica, bensì per autorevolezza conquistata sul campo. Quelle persone che sono esempi che lasciano tracce e orme indelebili impossibili da non vedere-sentire, da seguire per apprendere il valore del rispetto per se stessi e per gli altri. >> leggi tutto
ADOLESCENTI VETERANI
Inviato da Vincenzo Andraous il Gio, 03/08/2023 - 09:35Stamattina ho assistito a uno scambio ravvicinato tra giovani poco avvezzi al rispetto di se stessi figuriamoci degli altri. Hanno preso in mezzo un ragazzetto più giovane e lo hanno spintonato senza tanti complimenti. Lo sfigato, così lo chiamavano, sfigato, sfigato, non ha reagito né detto niente, ero combattuto se intervenire subito o lasciare fare per vedere fin dove si sarebbero spinti. E’ arrivato il pullman, tutto è finito lì.
Stavolta la noia, l’incapacità a rimanere fermi, la dimenticanza dell’educazione, non ha prodotto ulteriori sofferenze, ma ho ripensato alle bravate in strada, alle nocche infrante sui denti, alle classi con poche matite, ma abbondanza di coltelli, qualche pistola, tante offese e umiliazioni. >> leggi tutto