L'eredità di Danilo Dolci: importante convegno a Messina

 

Alla carismatica figura di Danilo Dolci ed al Suo insegnamento è dedicato il Convegno che SISUS, per iniziativa ed in collaborazione con il Liceo "Emilio Ainis" di Messina, organizza nella giornata del 25 Novembre 2025, nella sede dello stesso Liceo.

L'iniziativa, che vede coinvolti docenti, psicologi e pedagogisti, è sulla piattaforma ministeriale SOFIA con l'ID 152547

Per iscriversi è necessario compilare il Google form al link https://docs.google.com/forms/d/1bbp-qwRygfCwdm_378-uIQk0cIBnZiLeCA_RPFD...

E' richiesto un contributo alle spese di organizzazione di 30 €, che possono essere pagate tramite carta del docente (qui le "istruzioni per l'uso"), se attivata, oppure con bonifico sul c/c di SISUS (IBAN IT09Z0760104000000001303459 intestato a SISUS - Società Italiana Scienze Umane e Sociali). A fronte del pagamento, SISUS offre l'iscrizione gratuita all'associazione per l'anno 2026, se desiderata.

Sta per concludersi un anno dedicato al centenario della nascita di Danilo Dolci, un uomo a cui guardare non con una sola lente ma attraverso un caleidoscopio: architetto, sociologo, poeta, educatore, attivista della non-violenza, musicista…
Ecco perché nella grafica è presente più volte la parola 100, è il centenario sì, ma non solo: 100 Danilo Dolci per la complessità del suo essere, e 100 Danilo Dolci nella speranza di ritrovarlo in altri che, in modo nuovo, possano essere strumenti di cambiamento.
Il suo impegno concreto nella Sicilia degli anni ’50 e la sua riflessione sulla comunicazione come “legge della vita”, interpellano tutti gli uomini e le donne che operano nel campo educativo.
 
Le nostre scuole, abitate da ragazzi e ragazze che richiedono spazi e tempi per trovare le linee di sviluppo della vita, hanno bisogno di un humus che dia forza alle radici e permetta di far fiorire nuove idee. Come in natura le foreste, ed altri sistemi viventi, si servono di una intelligenza collettiva, così la società umana ha un bisogno estremo di trovare una strada condivisa per affrontare le sfide della post-modernità.
Con Danilo Dolci è nato un metodo (μετα - ὁδός ) che non ricorre a strumenti didattici o a cornici teoriche, ma indica la strada da attraversare insieme.
 
Il Convegno sarà centrato sull’approfondimento corale della parola per sperimentare, seppur brevemente, le possibilità offerte dalla Struttura Maieutica Reciproca.
Siamo tutti invitati - esperti, docenti e studenti - ad intrecciare pensieri, esperienze, musica e poesia per affrontare insieme alcuni temi significativi del presente che hanno caratterizzato l’impegno di Danilo Dolci.
 
Cercheremo di connettere e dipanare domande, anche quelle più scomode, e produrre utopie per dar voce ad una urgenza: Come un mondo nuovo potrebbe crescere diverso?
 
In questa esperienza affronteremo all’interno di un gruppo, in cui ciascuno può essere maieuta di un altro, i nessi tra educazione, territorio e paesaggio.
 
La maieutica, cuore dell’educazione in Danilo Dolci, non si insegna, si sperimenta!
Abbiamo scelto di rovesciare il modello di formazione tradizionale e offrire un confronto aperto a più prospettive disciplinari, rappresentate dagli esperti, per interrogarci sulla complessità del nostro tempo, poichè “gli uomini possono davvero imparare solo se vogliono ricercare anche insieme”
 
Danilo Dolci sosteneva che “ostacolare la creatività è un aspetto della violenza”: per attivare le nuove risorse occorre, oggi più che mai, disimparare un modo di stare al mondo che si basa sul già noto e già vissuto, e proporre un’etica dell’intelligenza collettiva che mira a costruire un sapere che nasce dalla convivialità (Illich). Provare e riprovare, a creare armonia superando conflitti, divergenze e chiusure, per porre nuove domande e nutrire speranze che possano essere memoria per il futuro.
 
L’opera educativa cresce, via via la si sviluppa, come l’opera d’arte: per gran parte a priori è imprevedibile”.