2021: un Esame di Stato ... dimezzato?

Non erano state ancora pienamente 'rodate' - con l'esame 2019 - le nuove norme emanate con d.lgsl. 62/2017 che prevedevano varie novità: due prove scritte, invece di tre, e una prova orale; griglie di valutazione uguali per tutte le commissioni per garantire una maggiore equità e più omogeneità nella correzione degli scritti; quadri di riferimento (pubblicati con il DM 769 del 26 novembre scorso) per descrivere caratteristiche e obiettivi in base ai quali  costruire il primo e il secondo scritto (diverso per ciascun indirizzo di studi). Le prove erano anche state rinnovate nella formulazione e nella struttura; con l'innovazione per la seconda prova che poteva interessare anche più materie, e non una sola.

Nel 2020 si stava anche mettendo mano ad alcune modifiche per ovviare ai vari inconvenienti emersi 'sul campo' (vi abbiamo dedicato anche un importante seminario), specie per quanto riguardava i colloqui.

Ma ecco che la pandemia ci ha costretti a resettare tutto e inventare esami più adeguati all'emergenza che si stava vivendo. E che, purtroppo, non è ancora finita.

Così anche quest'anno eccoci alle prese con una nuova stagione di 'esami di guerra', e speriamo che il 'campo di battaglia'  non risulti troppo aspro per i nostri ragazzi, che hanno alle spalle un anno di altalene tra DAD, mascherine, distanziamenti, quarantene e simili piacevolezze...

L’esame verterà su un elaborato che già a fine maggio gli studenti hanno inoltrato ai propri insegnanti. Il 14 giugno si sono svolte le prime riunioni plenarie delle commissioni per decidere il calendario delle prove e esaminare gli argomenti assegnati per l’elaborato e il curriculum per ogni candidato.

Le commissioni sono composte da sei commissari interni (i docenti delle classi) più uno esterno, il presidente, nominato dagli uffici scolastici regionali. L’ordine è fissato in base al sorteggio della lettera e ogni candidato avrà al massimo 60 minuti per la prova, con un totale di 5 studenti al giorno.
Si parte domani, mercoledì 16 giugno alle 8:30. Nel corso dell’esame orale il candidato dovrà discutere dell’elaborato che evidenzi anche un approccio multidisciplinare. Spazio poi alla discussione di un brano di italiano e l’analisi di materiali predisposti dalla commissione in base alle decisioni dei consigli di classe. Chiusura con il racconto di un’esperienza di Pcto (esperienza scuola-lavoro). Lo studente dovrà peraltro dimostrare le sue conoscenze dell’educazione civica. Si terrà anche conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente e di aspetti quali sport, volontariato, lingue.

l punteggio della valutazione finale potrà arrivare a un massimo di 60 punti (18 per la classe terza, 20 per la quarta e 22 per la quinta). La commissione ha a disposizione massimo 40 punti da assegnare nel giorno del colloquio. I criteri di assegnazione dei punti vanno dall’acquisizione dei contenuti e metodi delle diverse discipline del curricolo (max 10 punti) alla capacità di collegare le conoscenze acquisite (altri 10 punti) fino all’argomentazione in maniera critica e personale (10 punti). Gli ultimi 5 e 5 punti verranno assegnati se il candidato mostrerà ricchezza e padronanza lessicale e semantica e di analisi della realtà. Il bonus di 5 punti e la lode sono a discrezione della commissione.