Documento finale Lucca 2007

Questo documento raccoglie gli orientamenti e le indicazioni operative che trovano convergenti i partecipanti al convegno annuale organizzato dalla rete di scuole “Passaggi”. Nelle giornate di lavoro, la presenza di scuole dalla sperimentazione di lunga durata accanto a scuole con esperienze molto più recenti ha caratterizzato uno scenario molto variegato e differenziato di partecipazione. É emersa pertanto la necessità: sia di operare un raccordo di maggiore continuità fra le diverse esperienze, sia di contenere questa diversità – di per sè un segno positivo delle potenzialità di adattamento alle diverse situazioni scolastiche nel territorio nazionale – entro ambiti di coerenza con l’asse culturale che caratterizza l’orientamento dell’indirizzo di Scienze sociali. Questi due aspetti scaturiscono dalla scelta di istituire indirizzi di Liceo delle scienze sociali che si riconoscono negli orientamenti programmatici fondanti, elaborati nel Documento del Febbraio 2000. Accanto alla necessaria e interessata osservazione delle novità, che nuove scuole apportano al dibattito e alla collaborazione in corso, va perciò evidenziata anche la necessità che gli orientamenti fondativi siano chiari e condivisi.

Gli ambiti nei quali il dibattito ha fornito le indicazioni più urgenti possono essere così rappresentati:

 

 

1. Innovare la Scuola secondaria

Il problema dell’identità formativa degli indirizzi costituisce uno degli aspetti più importanti e nello stesso tempo inevitabili della sfida che l’autonomia pone alla Scuola secondaria. Da diversi interlocutori è stata formulata la proposta che quello dell’identità scolastica – che riguarda non solo l’indirizzo di scienze sociali ma tutto l’ambito delle scuole superiori - sia oggetto specifico di un convegno prossimo futuro.

 

 

2. Il Liceo delle Scienze sociali come modello di innovazione

2.a É in questo scenario ancora così incerto che il Liceo delle Scienze Sociali si presenta con un modello forte di scuola, se la sua identità formativa si costruisce attraverso

  • Una riflessione epistemologica sull’asse fondante dell’indirizzo;
  • La costruzione di un curriculum coerente, che non deriva dall’esecuzione di un programma prescrittivo;
  • L’integrazione di ricerca e prassi nella progettazione educativa.

 

2.b Da questa integrazione fra riflessione e prassi deriva il profilo culturale dell’indirizzo, che ogni scuola aderente alla rete deve imprescindibilmente ricondurre

  • All’asse storico antropologico,
  • Alla dimensione scientifica nella sua ricca articolazione metodologica,
  • Alla rivisitazione dei saperi nell’ottica di una didattica integrata,
  • All’elaborazione di esperienze di stage come parte integrante del curriculum,
  • Allo sviluppo di connessioni con il territorio,

in coerenza con tutti i documenti pubblicati come patrimonio programmatico comune.

 

2.c  Questa ricca articolazione è stata acquisita attraverso un lungo e differenziato processo di sperimentazione, nonostante le criticità istituzionali che il nostro modello di scuola deve costantemente fronteggiare. Nel corso del convegno alcune di esse sono emerse con particolare evidenza:

  1. La mancata rappresentanza, nei luoghi di elaborazione politica, della rete di scuole che ha attuato il processo di innovazione nella secondaria;
  2. Il mancato adeguamento del titolo di studio al profilo dell’indirizzo, che non permette un effettivo riconoscimento sociale degli studi intrapresi;
  3. La struttura e le procedure di esame finale non funzionali alla conferma del curriculum degli studi;

 

 

3. Rete e reti di scuole come modello di gestione dell’autonomia

La rete di scuole “Passaggi” è uno spazio di elaborazione culturale che ha permesso di condividere la validità dell’indirizzo e di fissare gli ambiti della flessibilità compatibili con il suo asse fondante.

La sua costituzione, sulla base del DPR 275/’99, la qualifica come soggetto istituzionale che agisce nel campo della iniziative di politica scolastica e di formazione; in particolare, essa promuove e sostiene la formazione di docenti e dirigenti, anche in un rapporto di cooperazione e scambio con il mondo universitario, del lavoro e con qualsiasi altro soggetto competente o autorevole.

Questa funzione è indispensabile in un indirizzo che non finisce di interrogarsi sul ruolo che svolge nella società contemporanea.

Il valore aggiunto della rete deriva da un suo articolarsi sul territorio in un modello frattale che ne riproduce le caratteristiche nelle singole parti: infatti le reti operative diffuse nel territorio costituiscono laboratori permanenti di ricerca-azione.

 

 

4. Compiti dei soggetti in rete

L’assunzione della rete di scuole come strumento partecipativo comporta una logica di confronto nell’elaborare e maturare le singole scelte delle scuole rispetto al proprio territorio.

Al termine dei lavori e alla luce anche delle nuove esperienze che i partecipanti hanno rappresentato, emerge la necessità

  1. Di diffondere e di rinforzare le reti tra scuole, anche in sinergia con il territorio
  2. Di assumere il ruolo di agente del cambiamento all’interno delle singole scuole di appartenenza
    1. Utilizzando il sito www.manzoniweb.it, (sino alla prossima nascita di un sito autonomo) come luogo di riflessione e comunicazione in rete, nella misura in cui il sito stesso sarà in grado di far fronte alle esigenze della comunicazione e della documentazione d’indirizzo;
    2. Coinvolgendo i colleghi nei Consigli di classe, nei Dipartimenti e nel Collegio dei Docenti;
    3. Dando la priorità all’interno del Piano di formazione e aggiornamento alla riflessione sistematica sull’indirizzo;
    4. Contribuendo alla visibilità dell’indirizzo a livello territoriale, anche in funzione di possibili finanziamento delle iniziative formative;
  3. Di rappresentare le istanze emerse presso tutte le sedi decisionali: Ministro, Commissioni parlamentari, Uffici tecnici del Ministero, Enti locali.

 

 

5. Rete e identità

Le caratteristiche qui delineate

  • definiscono un uso democratico della rete mediante la partecipazione attiva di tutte le scuole formalmente aderenti
  • costituiscono uno spazio identitario in continua evoluzione per tutte le esperienze in atto.

 

Questo documento è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea ed è parte integrante degli atti del Convegno.