Patrizia Resta non ha presentato una tradizionale scansione storica dell'antropologia culturale: ci ha invitati a "disarcaicizzare l'antropologia". Lo scopo non è fare il riassunto delle teorie antropologiche, ma operativo: capire i meccanismi strutturali della nostra cultura. Come noi ne pensiamo i presupposti strutturali in chiave comparativa. Ne ha dato una magistrale dimostrazione illustrando il caso della razionalità economica in una cultura alla fine del Novecento in un villaggio di Mashai, descritto da Ferguson, con la "mistica del bestiame". Dandoci un grande insegnamento: non è possibile tagliare e scindere i temi economici dai valori e idee della società in cui si collocano.
Leonardo Becchetti da economista ha ripreso il tema del dono e della fiducia nell'attività economica spiegandola com un'attività relazionale. Non una semplice economia aziendale ma piuttosto un'economia civile, radicata nelle scienze umane. Becchetti e il gruppo dell'economia civile continua ad attestarsi come la più razionale proposta di didattica dell'economia adeguata all'epoca della complessità, evitando riduzionismi economicistici ma facendo del fattore umano e relazionale il suo bene più grande.
- quali sono gli strumenti da fornire agli studenti ?
- Quali le priorità della didattica per il futuro delle scienze umane ?