Il ddl va avanti ... ma anche noi!

Tutto porta a pensare che il Liceo del Made in Italy possa davvero prendere il via da settembre 2024, dato che il Governo ha iniziato l'ìter pr l'approvazione del relativo Disegno di legge.

Tuttavia noi non abbandoniamo affatto la nostra battaglia, con l'obiettivo più volte ribadito che ciò non avvenga a spese delle Scienze Sociali, discipline indispensabili per la "lettura" del mondo di oggi, e del LES, Liceo Economico Sociale, quasi unico nel panorama della scuola italiana ad averle nel proprio curricolo.

Abbiamo registrato più di 1800 adesioni al nostro appello, e continueremo a mobilitare organi di stampa, personalità, politici e privati cittadini, per questa importante battaglia culturale.

Intanto anche la Rete nazionale dei Licei Economico Sociali LES Nordest ha espresso la sua preoccupazione

Leggi il post di Maria Teresa Santacroce su Orizzonte Scuola e il commento di Giulia Cordone su Tuttoscuola

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Leggi la lettera dei docenti della Sicilia al quotidiano la Repubblica

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Il LES è nato tredici anni fa, come una innovazione nel novero dei licei della scuola italiana. Un Liceo che fosse rivolto all'Europa e alle sue Istituzione e che attraverso lo studio delle due lingue e del diritto e dell'economia per cinque anni, coniugate con lo studio delle Scienze Umane, formasse un cittadino attento e capace di confrontarsi con fenomeni di carattere internazionale oltre che capace di affrontare in modo preparato e consapevole i percorsi di approfondimento universitari. Il Liceo del Made in Italy, non si aggiungerà ai percorsi liceali, ma se il disegno di legge andrà a compimento, sostituirà il Liceo Economico Sociale, proponendosi di formare lo studente al confronto con le imprese del territorio con le quali dovrebbe essere, nei cinque anni, creato un percorso di continuità e di collaborazione. E' chiara la visione, da un lato, non più europeista ma esclusivamente nazionale dell'istruzione e dall'altro il grande rischio, che alcuni di noi già percepiscono, di aggravare ulteriormente il divario nazionale tra territori in cui vi è una notevole presenza di attività imprenditoriali e territori, il meridione e il sud d'Italia, dove questa presenza è carente là dove inesistente. E allora, a tutti i docenti, dirigenti, famiglie, alunni ed ex alunni, chiediamo di associarsi in questa battaglia per la difesa, ancora una volta dell'eccellenza della Scuola italiana. Alleghiamo di seguito i primi documenti che sono stati pubblicati. Vi chiediamo di diffonderli e di mantenere alta l'attenzione e la tensione su quello che è un reale nuovo problema per la Scuola. Di seguito i primi allegati e link. Cordiali saluti a tutti. Pippo Catalano Referente LES – Liceo Lombardo Radice di Catania