Scuola, territorio, intercultura

 

Sulla soglia

Il dialogo educativo tra scuola e territorio


 

Intercultura

 

Scuola, territorio, intercultura
Report sulla sperimentazione in atto nelle scuole della Rete
(Terlizzi, Roma, Messina, Catania, Bologna, Trieste)

 

Allo scopo di facilitare la comunicazione e rendere fruibile ad altre scuole le esperienze realizzate si propone una scaletta di nodi/questioni/punti forti da considerare fondamentali nel progettare nuove esperienze. Infatti lo schema riassuntivo delle esperienze che viene accluso sintetizza alcuni descrittori utili a comprendere gli aspetti essenziali e consente di evitare la fase del racconto.

Si vorrebbe quindi portare al convegno un livello più alto di confronto critico che colga le questioni essenziali sul piano epistemologico, sul piano dell’arricchimento del curricolo e sul piano didattico. I relatori e le relatrici potrebbero seguire la scaletta in modo libero, ma dovrebbero toccare almeno alcuni dei punti indicati.

In prospettiva questi punti potrebbero diventare paragrafi di un testo sull’insegnamento dell’intercultura nella scuola sia cartaceo sia online.
Ma soprattutto si potrebbe inaugurare una modalità di ricerca-azione tra scuole ed esperti o universitari come un possibile modello da mutuare anche per diverse esperienze e su diversi argomenti.

Giuseppe Mantovani
Lucia Marchetti

 

Scaletta per l’analisi delle esperienze

  1. Il concetto di intercultura
    • Come è stata fatta chiarezza tra prospettiva multiculturale e interculturale: esempi
    • Come è stato rivisitato il rapporto ‘noi’ ‘loro’ nella costruzione di un nuovo ‘noi’.
    • Come è stato rielaborato il concetto di ‘cultura’ . Quali altre culture sono state scoperte/studiate
    • Se sono state oggetto di riflessione critica alcune concezioni di base quali "integrazione", "accoglienza" e simili
    • Come è stato affrontato il rapporto tra ‘identità’ come concetto rigido e ‘posizionamento narrativo’ come racconto e ascolto in continua evoluzione.
  2. Formazione all’intercultura
    • Quali conseguenze sul piano formativo di un concetto di cultura in continuo mutamento
    • Come è stato affrontato l’eventuale ostacolo rappresentato dal senso di superiorità del ‘noi’ rispetto al ‘loro’
    • Come è stato affrontato il problema dell' etnocentrismo: quali manifestazioni di esso sono state riconosciute e come sono state affrontate ed eventualmente superate
    • Quali conoscenze di storia, geografia, lingue e storia della scienza sono state utili in questo senso (es: riflessione sulla storia coloniale italiana)
    • Quali competenze ha sviluppato l’esperienza sul piano formativo generale e del profilo specifico in particolare
    • La storia "nostra" e le storie degli "altri"
      • Se e come gli alunni hanno avuto modo di conoscere meglio aspetti della storia degli "altri"
      • Se sono state usate delle narrazioni (libri di narrativa, testimonianze dirette, articoli di giornale, notizie tv o talk show) e quali effetti hanno avuto
      • Se gli studenti hanno portato loro esperienze in forme di narrazione e come queste sono state "condivise, contestate, negoziate" nella classe
      • Se sono emerse riflessioni critiche sulle esperienze coloniali italiane, magari fondate su ricordi di famiglia o narrazioni scritte o orali
      •  Se sono stati trattate e con quali esiti la questione della cittadinanza e la discussione in corso su questo argomento
  3. Didattica, strumenti e partecipazione
    • Quali modificazioni questa esperienza ha introdotto nella didattica quotidiana
    • Quali si considerano efficaci nell’apprendimento e da generalizzare
    • Quali altri strumenti sono stati utilizzati, oltre il libro di testo
    • Come si è modificato il rapporto tra studenti nella classe e tra la classe e l’insegnante
    • Come si sono inserite altre figure ( genitori, esperti, mediatori) significative nella didattica
  4. Arricchimento del curricolo
    • Quali aspetti di questa esperienza si considerano utili e interessanti per un curricolo di scienze umane e sociali
    • Quali discipline sono state interessate e come hanno modificato l’assetto tradizionale
    • Come e per quali aspetti si può considerare questa esperienza interessante per un’educazione alla cittadinanza
    • In che misura l’apertura della scuola al mondo esterno può migliorare il curricolo in generale (quali saperi, competenze, capacità, ecc.) in particolare quali sono le istituzioni o le realtà che vanno privilegiate
  5. Arricchimento della professionalità. Sotto quali profili si considera questa esperienza un motivo di arricchimento della professionalità:
    • nel rapporto con i colleghi
    • nel rapporto con la disciplina insegnata e con altri saperi
    • nel rapporto con le istituzioni del territorio e con l’esterno in genere
    • nell’organizzazione del lavoro nella scuola e nella classe
    • nel rapporto con la dirigenza
    • nel migliorare la capacità di progettare
    • altro
  6. Scoperte e osservazioni

 


Scheda riassuntiva delle esperienze
TERLIZZI (Ba) Istituto “Fiore”, MESSINA Istituto “Ainis”, TRIESTE Istituto “Carducci”, ROMA Istituto “G.Bruno”, CATANIA Istituto “Lombardo Radice”, BOLOGNA Istituto “Sabin”