Salvate il soldato “LES”

Nasce il comitato per il Liceo Economico-sociale.

Un comitato composto da oltre 200 docenti chiede al ministro Valditara di salvaguardare il Liceo Economico-sociale messo a rischio da quello del “Made in Italy” che il Governo ha annunciato nei mesi scorsi. 

Salvate il liceo Economico-sociale: è questo l’appello di più di 200 professori che hanno creato un comitato per evitare che dal 2024 il liceo Economico-sociale sia sostituito dal liceo del Made in Italy, come prevede un disegno di legge che il Governo si appresta a presentare in Parlamento.

“Il liceo Economico-sociale è l’unico nel quale, oltre alle materie tradizionali, si studiano diritto, economia, antropologia, sociologia, psicologia e metodologia della ricerca – spiega il neo comitato ‘Salviamo il Les’ – Nessuna di queste discipline è preponderante sulle altre perché il fine del corso è dotare gli studenti di una preparazione approfondita e ampia, utile a comprendere le società umane. In aula si tratta di far dialogare tra loro, in senso figurato, Kant, Marx e Croce con Freud, Keynes e Habermas”.

Nato nel 2010 e presente in 500 istituti, il cosiddetto ‘Liceo della contemporaneità’ ha visto crescere gli studenti.
“Sono il 4% degli iscritti alle scuole superiori, un numero prossimo a quelli del liceo artistico (5%) e classico (6.5%). Questo interesse si spiega sia con l’esigenza dei giovani di comprendere e dare un senso alla vita sociale, sia con le diverse possibilità che si prospettano dopo il diploma: le facoltà giuridiche, economiche e umanistiche sono la naturale prosecuzione degli studi liceali, oltre a quelle sanitarie e scientifiche, mentre il settore terziario è quello che offre maggiori opportunità di lavoro per chi non si iscrive all’Università.
 
"Eppure, nonostante tutto questo, questo Liceo pare condannato all'estinzione” spiegano i 200 docenti.
A destare preoccupazione anche la sorte che potrebbe toccare alle 900 cattedre relative proprio al liceo e che potrebbero essere cancellate.
 
La richiesta dei professori è dunque che il Liceo economico-sociale non sia soppresso ma potenziato e aggiornato ai continui cambiamenti tecnologici, economici e sociali del nostro tempo.
Per questo hanno chiesto un incontro al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e di sensibilizzare i parlamentari delle commissioni Istruzione di Camera e Senato