a.s. 2011/2012

Esami di Stato a.s. 2011/2012:

Tracce della seconda prova per il Liceo delle Scienze Sociali 

CORSI SPERIMENTALI
Tema di: SCIENZE SOCIALI
 
Il candidato è tenuto a svolgere, a sua scelta, due temi tra quelli proposti:
 

I

«Per quanto possa essere traumatico l'esercizio della scelta, si tratta di una capacità umana essenziale. Il fatto di essere capaci di compiere scelte apre la possibilità del cambiamento. Il problema è che oggi vediamo la scelta in sé come una questione interamente razionale, e perciò l' immagine che ne abbiamo tende a conformarsi a quella delle teorie economiche e delle abitudini consumistiche. Ci lasciamo governare da queste teorie. In realtà, abbiamo bisogno di una visione psicologica molto più ampia della scelta»
Renata SALECL, La tirannia della scelta, Laterza, Roma 2011
 
Il candidato esponga le sue riflessioni sull'argomento del testo sopra riportato esprimendo le sue ragioni di consenso o di dissenso. Focalizzi, inoltre, la sua attenzione sui seguenti quesiti:
  • quali sono i condizionamenti dominanti nella società odierna? 
  • l'abbondanza delle scelte rappresenta un vantaggio o una limitazione nell'esercizio della scelta? 
  • quale nesso intercorre fra vita, libertà e felicità?

 

II

"Potere, disuguaglianza e conflitto, insieme alle disuguaglianze di ricchezza e di reddito e alle loro conseguenze sulle opportunità di vita, sono spesso (ma non sempre) aspetti legati all'economia e al potere economico, e influiscono su altre sfere della società come quella culturale e politica. Il conflitto nasce spesso da interessi economici, dalla ricerca di risorse e profitto. La disuguaglianza globale rientra tra i principali interessi di ambito sociologico. [...) Esistono diversi tipi di disuguaglianza. la disuguaglianza economica è una di questi, e segue la linea del reddito e della ricchezza. Altri generi di disuguaglianza sono per esempio le disuguaglianze di istruzione e di salute, che sono legate in genere alla situazione economica, perché un Paese povero o una persona povera godranno, con ogni probabilità, di un livello inferiore di istruzione e di salute e di istituzioni e servizi più scadenti in questi settori [... l. In tema di disuguaglianza sono però importanti anche fattori culturali e politici quali per esempio il valore culturale che un paese attribuisce all'istruzione. Le pari opportunità in questo campo e il tipo di investimento del governo nel settore culturale. Esistono inoltre disuguaglianze di tipo culturale come per esempio nelle comunicazioni di massa.»

Luke MARTELL, Sociologia della globalizzazione, Einaudi, Torino 2011

Il candidato esponga le sue riflessioni sull'argomento del testo sopra riportato e si soffermi, In particolare, sui seguenti argomenti:

  • il conflitto sociale: esemplificazioni; 
  • tipi di disuguaglianza: esemplificazioni; 
  • disuguaglianze connesse con le tecnologie dell'informazione.

 

III

«Su alcuni giornali, duecento morti o dispersi in mare come quelli dell'altro ieri, in una fuga della disperazione, non finiscono neppure più in prima pagina, scivolano in quelle seguenti fra le notizie certo rilevanti ma non eclatanti. [...] Le tragedie odierne dei profughi in cerca di salvezza o di una sopravvivenza meno miserabile che periscono, spesso anonimi e ignori, in mare non sono meno dolorose, ma non sono più un'eccezione sia pur frequente, bensì una regola. Diventano quindi una cronaca consueta, cui si è fatto il callo, che quasi ci si attende già prima di aprire il giornale e che dunque non scandalizza e non turba più, non desta più emozioni collettive. Questa assuefazione che conduce all'indifferenza è certo inquietante e accresce l'incolmabile distanza tra chi soffre o muore, in quell'attimo sempre solo, come quei fuggiaschi inghiottiti dal gorghi, e gli altri, tutti o quasi tutti gli altri, che per continuare a vivere non possono essere troppo assorbiti da quei gorghi che trascinano a fondo.»

Claudio MAGRlS, Assuefazione alla tragedia, "Corriere della Sera" – 4 giugno 2011

Il candidato esprima le sue ragioni di consenso o di dissenso sui temi sopra accennati e si soffermi sulle seguenti questioni: 

  • assuefazione e indifferenza: quali sono le cause, le differenze e gli effetti? 
  • quali sono i modelli e gli stili di vita che portano ad una società assuefatta? 
  • attraverso quali strumenti la scuola può colmare la distanza tra chi soffre e muore e gli altri, alla quale fa riferimento il testo sopra riportato?

 

IV

«Ma uno dei cambiamenti più importanti nella condizione delle donne e uno dei fattori più decisivi della trasformazione di questa condizione è senz'altro l'accesso delle bambine all'Insegnamento secondario e superiore che, in rapporto con le trasformazioni delle strutture produttive (penso allo sviluppo delle grandi amministrazioni pubbliche o private e alle nuove tecnologie sociali di inquadramento), ha comportato una trasformazione rilevante della posizione delle donne nella divisione del lavoro: si osserva cosi un forte aumento della presenza delle donne nelle professioni intellettuali, nell'amministrazione e nelle diverse forme di vendita di servizi simbolici - giornalismo, televisione, cinema, radio, pubbliche relazioni, pubblicità, arredamento - come pure un intensificarsi della loro partecipazione alle professioni vicine alla definizione tradizionale delle attività femminili (insegnamento, assistenza sociale, attività paramediche), Resta il fatto che le diplomate hanno avuto come principale sbocco le professioni d'intermediazione medie (quadri amministrativi medi, tecnici, membri del personale medico e sociale ecc.), ma restano praticamente escluse dai posti di autorità e di responsabilità, in particolare nell'economia e nella finanza oltre che nella politica.»

Pierre BOURDIEU, Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano 2009 (ed. originale 1998)

Il candidato, attraverso una rapida sintesi del passo citato, discuta il tema, sempre attuale, dell'emancipazione femminile, soffermandosi sui progressi farti dalla donna in tema di diritti civili e sul cammino che esse devono ancora percorrere per raggiungere la piena parità.

 


 

Durata massima della prova: 6 ore.

E’ consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.